FMN | Filippo M. Nicoletti - Mussolinia or How Sicilians cheated Fascism
Mussolinia or How Sicilians cheated Fascism

(2019)

«Mussolinia non esistiva. O meglio, esistiva ma in fotografia» (Andrea Camilleri, Privo di Titolo).
Mussolinia è il progetto di una città che doveva nascere nei pressi di Caltagirone, ma che non venne mai realizzata se non tramite fotomontaggio, per ingannare il Duce.
Con Mussolinia or How Sicilians cheated Fascism Filippo M. Nicoletti indaga una storia vera per una riflessione su realtà e finzione attraverso il linguaggio della fotografia.

Mussolinia or How Sicilians cheated Fascism

«Mussolinia non esistiva. O meglio, esistiva ma in fotografia» (Andrea Camilleri, Privo di Titolo).
Mussolinia è il progetto di una città che doveva nascere nei pressi di Caltagirone, ma che non venne mai realizzata se non tramite fotomontaggio, per ingannare il Duce.
Con Mussolinia or How Sicilians cheated Fascism Filippo M. Nicoletti indaga una storia vera per una riflessione su realtà e finzione attraverso il linguaggio della fotografia.
Il 12 maggio del 1924 Mussolini scese in Sicilia per la posa della prima pietra di una città di nuova fondazione: Mussolinia. Dopo qualche anno, quando il Duce chiese a che punto fossero i lavori della città gli consegnarono un fotomontaggio per fargli credere che i lavori, mai iniziati, fossero andati avanti. Felice di ciò, fece aggiungere la foto all’atlante “Le cento città d’Italia illustrate”, ma venne subito beffato da un secondo fotomontaggio che portava la didascalia “Caltagirone non ha solo la sua città satellite... ma ora anche il mare batte alle sue mura.” Comprendendo di essere stato giocato anche dai suoi stessi gerarchi, Mussolini mise a tacere l’avvenuto e bloccò i finanziamenti per Mussolinia.
Vero e falso si rincorrono in un gioco delle parti dall’aspetto molteplice e mutevole. Fotografie d’archivio, fotografie di paesaggio e immagini in un contemporaneo bianco e nero che più si avvicinano alla Street Photography sono mixate, sovrapposte, scomposte e modificate in postproduzione tanto da assumere un significato e una forma altri da quelli iniziali. Il tutto è raccolto in un dummy. Nicoletti lavora le fotografie d’archivio e di paesaggio esasperando le retinature, ritagliando e duplicando, ricostruendo in postproduzione la struttura stessa delle immagini così da renderle simili a fotografie 3D, ingannandoci, però, perché 3D non sono. Giunge così alla creazione di un linguaggio totalmente differente e nuovo, disconnesso dai precedenti e al contempo da questi costituito. Contribuisce così anche attraverso l’impaginazione a provocare un senso di smarrimento e una perdita di certezze.
L’utilizzo e l’appropriazione di materiali d’archivio ha incontrato in questi ultimi anni l’interesse di alcuni fotografi che hanno così tentato una metabolizzazione critica di fatti storici italiani a noi più o meno vicini temporalmente. Nicoletti riprende la storia di Caltagirone, e ce le ripropone come un cantastorie contemporaneo in una contaminazione tra realtà e immaginazione, tra racconto di strada e documento storico, tra vernacolo e letteratura, tra fischi di caprai e ire del Duce.
E se è impossibile narrare come si è fatto finora, l’autore crea il proprio personale linguaggio attraverso la contaminazione. Camilleri e Sciascia hanno scritto di Mussolinia. E Francesco Filippi nel suo libro Mussolini ha fatto anche cose buone. Le idiozie che continuano a circolare sul fascismo, pubblicato da Bollati Boringhieri con una prefazione di Carlo Greppi, smaschera le bufale più comuni e diffuse sul fascismo. Come scrive Corrado Stajano sul Corriere della Sera: “Questo di Francesco Filippi non è un saggio militante, una lezione, piuttosto, sul nostro passato che non passa. L’autore del libro è un analista e anche un archivista. Con una documentata ricerca sa spiegare quel che accadde nel ventennio a chi non sa o non vuol sapere”.
Anche il lavoro di Filippo Nicoletti è decisamente legato alla nostra attualità non solo per il sapiente utilizzo che fa della fotografia: Mussolinia or How Sicilians cheated Fascism assume oggi una valenza profonda di riflessione critica culturale, sociale e politica. La fotografia è sempre stata anche strumento privilegiato di propaganda e già molto prima di Photoshop le fotografie venivano alterate per raccontare storie diverse: pensiamo ai due fotomontaggi realizzati su Mussolinia, uno per mascherare lo stato di totale inattività dei lavori di costruzione della città giardino e l’altro per ridicolizzare il Duce già sbeffeggiato dai suoi gerarchi calatini. La questione è quanto mai attuale. Tra fake news e una apparente perdita di memoria storica su quanto di terribile ha significato il regime dittatoriale fascista per l’Italia e gli Italiani, tra false promesse e usi strumentali di informazioni falsate ad arte, tra imbarazzanti esternazioni di politici e sdoganamento di pericolosi rigurgiti fascisti, il confine tra vero e falso è oggi sempre piú difficile da tracciare, la propaganda dilaga e anche le immagini assumono significati differenti a seconda della convenienza. L’appropriazione indebita di fondi destinati a opere pubbliche, l’ingerenza mafiosa, il mantenimento dello status quo semi feudale della società agraria, le lotte intestine alla gerarchia fascista, l’impedimento di un progetto sociale ed economico innovativo sono tutti temi presenti nel fallimento di Mussolinia, e trovano una corrispondenza nella mala politica di oggi.
Ed ecco l’urgenza e l’attualità di questo lavoro fotografico che si presenta stratificato nei significati e negli intenti.
Filippo M. Nicoletti, raccontando storie, tenta a suo modo di indagare sul passato con gli occhi puntati all’oggi, smascherando inganni. O forse li sostiene per avvalorare il proprio racconto fotografico...
Finzione o realtà?

Laura Davì
Photo editor

Mussolinia or How Sicilians cheated Fascism
14,8 x 21 cm.
Prima edizione limitata di 50 copie firmate e numerate dall’autore
di cui 12 special edition con stampa fine art su carta Ilford galerie fb i03.1 k glossy 12,7x17,8 cm (5x7 inches)
Stampa digitale realizzata su Favini Shiro Echo White 120 gr.
Rilegatura brossura con dorso a vista
Stampato da Graphic Line Srl Faenza (RA)

(ENG VERSION HERE)